La magia del Natale, la magia di ritrovarsi tutti insieme e condividere giochi e fantasie, la magia del Centro Totila….tutto questo ha portato all’inaugurazione della “porta magica”. I ragazzi del centro Totila di Pescolanciano quest’anno hanno fatto meno addobbi natalizi – ci spiegano le operatrici che lavorano nel Cag – ma si sono lasciati guidare dalla fantasia e, insieme a noi adulti, hanno ideato una luminosa e “magica” porta che segna l’ingresso nel loro mondo fantastico”. Le operatrici che, grazie alle lezioni della Dott.ssa Mirela Schwarz previste nel corso di coaching olistico, promosso dall’Associazione “Pianeta Giovani” e finanziato con i fondi del’8 x 1000 messi a disposizione della “Tavola valdese”, hanno imparato a far emergere il proprio potenziale per spenderlo nelle loro piccole e grandi sfide della vita quotidiana, hanno potuto mettere a fuoco questi insegnamenti anche nella loro attività con i ragazzi. Dunque, si è attivata una sorta di catena di potenzialità che, dai grandi – le operatrici che hanno imparato a dare il meglio di sé – si è trasmessa ai più piccoli – i bambini/ragazzi che hanno frequentato il centro – per poi rifare il “giro” e tornare agli adulti, nella consapevolezza che anche i ragazzi hanno dato il meglio di sé. Questo è stato possibile perché da ogni anello di questa, anch’essa “magica”, catena umana, è stato sprigionato il meglio, la parte migliore di ognuno, quella che spesso rimane chiusa, repressa per paura di giudizi e preconcetti. Ma al centro Totila, quando si attraversa la “porta magica”, tutto diventa possibile. Tutte le debolezze diventano forze, tutte le fantasie diventano realtà. “Ciò che si intende trasmettere ai ragazzi – spiega un’operatrice – è che, con la volontà e un pizzico di fantasia, tutto può rendersi possibile. Magari, nella vita, si dovrà faticare per entrare in porte strette e meno magiche rispetto a quelle del Centro Totila, ma se si crede nelle proprie potenzialità, è sempre possibile fare “viaggi immaginari” fuori e dentro sé stessi e crederci così tanto da farli diventare poi realtà. Il punto di passaggio è, appunto, uno spazio così breve come l’ingresso attraverso una porta, un momento di passaggio che, può, magicamente, tradurre il sogno in realtà. E’ una magia, appunto, alla quale bisogna credere, bimbi ed adulti, assieme. Perché è proprio il potenziale che abbiamo dentro tutti ad essere magico, proprio come quella porta e, varcandolo, tutti dobbiamo credere di diventare migliori di ciò che siamo stati fino a quel momento. Inteso in tal senso, i bambini del centro Totila conserveranno per sempre il ricordo della “porta magica” del Cag, tenendo a mente la magia del sogno individuale ed astratto che, varcando quel confine, si concretizza e diventa patrimonio di tutti.
Dic
18