A qualche settimana dalla sua riapertura, le attività educative/ricreative del Cag di Pescolanciano – nell’ambito del progetto Social Totila, finanziato con i fondi dell’8 X 1000 messi a disposizione della “Tavola Valdese” – proseguono a ritmo costante e ad ogni incontro vengono accolte positivamente dai ragazzi, anzi suggerite e proposte da loro stessi.
Le operatrici hanno proposto un vero e proprio cartellone, che hanno compilato i ragazzi stessi, stilando un elenco delle attività che loro preferiscono fare nel centro. Questo affinché il Cag diventi sempre più non solo un luogo a loro completa disposizione, ma proprio uno spazio organizzato, definitivo e progettato da loro per sé stessi e per i propri compagni.
“I bambini che partecipano al centro sono sempre su una quindicina – ci spiega un’operatrice – accolgono sempre con entusiasmo le attività che proponiamo e, ultimamente, sono proprio loro che suggeriscono iniziative o propongono idee da realizzare”. Vissuta in tal moto, l’atmosfera che si respira al Cag non può che essere coinvolgente e propositiva, facendo registrare “una partecipazione attiva e numerosa da parte dei ragazzi che – per dirla con le parole di un’altra operatrice – manifestano ad ogni incontro la voglia di stare insieme, di ritrovarsi e di creare ogni volta qualcosa di nuovo, dando libero sfogo alla propria fantasia e creatività”. L’aggregazione, dunque, si manifesta sempre di più come uno dei bisogni fondamentali dei ragazzi. “Insieme si dà vita ad attività impossibili da fare da soli, come ad esempio giocare a biliardino, giocare a calcio, a tennis, a ping-pong – spiega l’operatrice – ora che si spera nella bella stagione estiva, quando le iniziative da portare avanti al centro si arricchiranno con la possibilità di utilizzare lo spazio esterno, per attività difficilmente realizzabili in spazi chiusi e limitativi”. Gioco sì, ma bisogna associarlo anche ad una maggiore e sempre più crescente consapevolezza di sé. Questo è il suggerimento di un’altra operatrice del Cag, che ci tiene a sottolineare: “i ragazzi che frequentano il centro stanno crescendo, quindi è importante affiancare alle loro proposte di gioco anche momenti di riflessione, affinché i ragazzi diventino consapevoli dei propri comportamenti e sappiano gestirli, qualora possano rilevarsi in contrasto con desideri o atteggiamenti dei compagni. Far questo aiuta a prevenire l’insorgenza di eventuali incomprensioni nel gruppo, che ovviamente minano l’armonia e la serenità che si intende favorire e preservare nel centro”.