Pensato per i bambini/ragazzi del Cag e realizzato sulla scia delle loro idee, il convegno conclusivo del progetto Totila23 porta un titolo da loro stessi proposto. Attraverso lo strumento del brainstorming, i bambini sono stati coinvolti nella scelta di questo titolo, suggerendo diverse alternative, poi analizzate tutti insieme e votate, per arrivare a selezionarne solo una: “mani felici”. Un titolo che già contiene in sé lo stato d’animo principale che accomuna tutti i bambini/ragazzi che frequentano il centro, cioè l’essere felici di ritrovarsi tutti insieme in uno spazio pensato per loro e curato da loro. Ma perché ad essere felici sono proprio le mani? “Perché la mano è un’identità – spiega l’operatrice che ha condotto il brainstorming – e i bambini hanno preferito firmare il titolo proposto disegnando i contorni della propria mano, anziché scrivendo il proprio nome (che viene inserito solo successivamente), proprio a voler indicare che loro non solo si identificano nel titolo scelto, ma sono “dentro” quel titolo. Perché è un titolo che rappresenta, appunto, ciò che loro sono stati in tutta la durata del progetto. Sono stati bimbi felici, quindi…. felici di utilizzare le proprie mani per scrivere, disegnare, realizzare, concretizzare… felici di condividere con i propri amici un luogo in cui sono stati liberi di esprimersi per quello che sono e che vogliono essere davvero, al di là del giudizio, concetto che limita, svia, reprime. Poiché, quindi, la mano identifica un’identità, sono tante identità felici quelle che, insieme, felicemente individuano per il progetto Totila23 il nome dal quale si sentono maggiormente rappresentati. Significativa l’immagine che viene fuori dal lavoro di brainstorming: su un cartellone bianco un elenco di titoli affiancano un elenco di mani/impronte… per ogni mano un titolo…per ogni titolo una mano. Un lavoro di gruppo accolto e realizzato dai ragazzi con il loro consueto entusiasmo, che coinvolge, contagia, riveste tutto di semplicità e spontaneità. “Oltre ad essere un’identità, le mani sono anche uno strumento – ribadisce l’operatrice del centro – e, pensando a quelle dei bambini, esse sono davvero veicoli di creatività, perché solo attraverso le mani ogni idea, anche la più fantasiosa e “magica”, trova concretizzazione e realizzazione”.
Dic
18